Presentazione delle istanze presumibilmente entro il 21 ottobre. La FLC chiede modifiche radicali della circolare. L’INPS non può vessare i DS e i DSGA con richieste di elaborazioni delle pratiche pensionistiche.
Si è tenuto in data 23 settembre 2024 presso il Ministero dell’istruzione l’incontro di informativa sindacale sul decreto ministeriale relativo alle cessazioni 01/09/2025 e sulla circolare di accompagnamento.
La bozza presentata ricalca sostanzialmente la circolare dello scorso anno con gli aggiornamenti introdotti con la legge di bilancio 2024.
La FLC CGIL ha rilevato e nuovamente segnalato molte criticità.
- ll termine del 21 ottobre per la presentazione delle istanze fissato per tutto il personale scolastico ad eccezione dei dirigenti scolastici senza possibilità di revoca successivamente alla scadenza, rappresenta un unicum nel mondo del lavoro, costringendo le persone a effettuare una scelta irrevocabile con oltre 10 mesi di anticipo. Si tratta di un arco di tempo in cui le condizioni personali, familiari, economiche e di salute, spesso determinanti per la decisione da assumere, possono completamente cambiare. A maggior ragione andrebbero previste tempistiche coerenti con i termini contenuti nel CCNL in materia di preavviso per coloro che intendono presentare istanza di cessazione senza diritto a pensione;
- la circolare risulta priva di indicazioni per i lavoratori rientranti nel regime previdenziale totalmente contributivo (contribuzione accreditata a partire dal 1° gennaio 1996) che prevede specifici requisiti di accesso alla pensione anticipata e di vecchiaia;
- rispetto all’istituto del pensionamento col computo in Gestione Separata – di cui cominciano ad avvalersi pensionandi della scuola che vantano contribuzione derivante da contratti di collaborazione, a partita iva o da lavoro parasubordinato – è necessario un aggiornamento della circolare; più in generale, occorre ampliare le indicazioni relative alla possibilità di trattenimento in servizio a tutte le casistiche previste dalla norma (per il computo in Gestione Separata, per esempio, al fine di perfezionare l’anzianità minima dei 15 anni);
Questione passweb
La circolare disattende l’impegno del ministro Valditara a risolvere la questione passweb prima delle prossime scadenze.
Rispetto allo scorso anno, infatti, è stata eliminata del tutto per le istituzioni scolastiche la possibilità, seppur residuale, di utilizzare il sidi per trasmettere i dati necessari all’INPS per la gestione delle istanze di pensione.
Le segreterie scolastiche dovranno utilizzare solo e soltanto passweb per lavorare le pratiche di chi deve andare in pensione, quando basterebbe una cooperazione applicativa tra il sistema informativo del MIM /MEF e gli applicativi INPS per rendere tutto più fluido e versatile.
Tale cooperazione applicativa, tra l’altro, è già in essere per una parte del TFR (contratti a tempo determinato ed incarichi annuali).
Non si comprende a chi giovi la mancanza di dialogo digitale tra sistemi che hanno già tutte le informazioni necessarie: non certo al personale delle segreterie, in carenza di organico e già oberato di incombenze, né ai pensionandi e pensionati che rischiano ritardi nell’erogazione di quanto loro dovuto (TFS/TFR), se non addirittura la perdita.
Occorre andare alla radice: l’applicativo passweb dalla scuola deve essere disattivato; le pratiche spettano all’INPS.
E questa è operazione che deve partire da settembre, cancellando dalla nota ministeriale sulle pensioni l’invito cogente alle scuole di usare passweb, a tutela anche delle persone che vanno in quiescenza.
Ala luce di quanto sopra, è necessaria una radicale modifica della bozza presentata. Qualora il Ministero e l’INPS non intendano dare risposte risolutive alle problematiche evidenziate, la FLC CGIL metterà in campo azioni di mobilitazione e contrasto, compresa l’impugnativa della circolare.